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A place to call home [Translation in Italian]

PLAY


 

Non lo capisco.

O almeno non ci ho mai provato. Ma ripensandoci magari non volevo. Era più divertente immaginare. Lo era meno dover sapere. Non hai bisogno di preoccuparti se tu non sai. Ora non credo di potercela fare. Non potevo smettere di preoccuparmi se ci provavo. So che spesso mi comporto come un’idiota, ma sono veramente una brava persona. Forse non sono gentile come lo è Ravi, o un buon leader come N, o umile come Hongbin ma almeno sono più del semplice VIXX’s cute vocal Ken. Anche se questo significa preoccuparsi per “lui” tremendamente molto più di quando mi aspettassi.

Ciò nonostante, ne sono grato. Conoscere il mio hyung ed essere più stretto con lui. Non lo cambierei per niente al mondo. La prima volta che mi parlò e quando finalmente capì che tuttò ciò che Hakyeon mi disse era vero, è stato come se qualcosa schioccò nella mia mente. Taekwoon è veramente così timido e dovrei essere io colui che lo deve tenere d’occhio.

Taekwoon ha un’anima gentile e quando avrai il modo di conoscerlo meglio, riesce a dimostrarti quanto il suo cuore sia così gentile e delicato. Gli è solo difficile mostrare questo suo lato. Trova difficile esprimere le proprie emozioni. Specialmente davanti alla telecamera. Voglio dire, tutti noi ridiamo e lo troviamo divertente. Ma questo solo perché conosciamo Taekwoon e siamo abituati a questi suoi modi silenziosi.

A volte si demoralizza col suo modo di sforzarsi per esprimere se stesso. Principalmente, è una persona di poche parole e questo lo turba pensare che le fans magari potrebbero fraintendere.

Taekwoon presta molta attenzione alle sue parole. Non gli piace sprecarle. Già, lui è questo tipo di persona. Desidera sempre dire le cose nel miglior modo possibile. E a volte, anche se non ha lo stesso vocabolario di Ravi o il mio volume, cerca sempre di ottenere un significato in tutto, perché noi non perdiamo mai quel che dice. E anche adesso, le sue parole riescono ancora a darmi un significato.

Oggi siamo tutti sul nostro furgone per le riprese di MTV Diary mentre siamo in viaggio. Siamo tutti sfiniti ma la telecamera in qualche modo sembra che ci infondi energia. Taekwoon è stanco e ha chiesto di non esser disturbato. Non gli importa se noi continuiamo con le riprese anche senza di lui. Lo capiamo. A volte spero proprio che lui possa mostrare alle fans ciò che noi vediamo in lui. Così potranno finalmente capire questa immagine del Chic Leo in quanto sembra che abbian capito male. Hyung non è così. Okay magari lo è. Ma c’è di più in lui.

Pensando a questo mi rende triste quindi mi stringo a lui. Per adesso tutto è al sicuro in quanto la telecamera non è nel nostro furgone. Infatti sento le sue braccia stringermi verso di lui in un abbraccio gentile. Adoro i momenti come questi. So che tutto ciò è per via della sua stanchezza e che magari sono più comodo della finestra. Ma mi piace il calore e le delicate farfalle che sento. Non che io voglia pensarci tanto. Ne dovremmo parlare in notte fonda da soli ma questo è impossibile. Ma proprio mentre cominciavo a sentire a mio agio con Taekwoon, ecco che la porta scorrevole del nostro furgone si apre e gli altri membri ritornano con la telecamera e, proprio come me l’aspettavo, Taekwoon ritrae le sue braccia da me, lasciandomi senza il suo calore. E devo ammettere che mi manca più di quanto io possa immaginare. Ma forse solo perché lo vedo come uno hyung, no? Ma sì. Come N hyung.

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“Hyung” e gli do un colpetto al suo fianco. Sapevo che non avrei dovuto guardare quegli horror… Ma Wonshik mi prendeva in giro e dovevo provargli che sbagliava. Suppongo che aveva ragione. In ogni caso, doman—no, oggi, abbiamo molte cose da fare e ho bisogno anch’io di dormire quindi chi se ne frega del mio orgoglio.

“Taekwoon hyung” quant’è dolce mentre dorme. Quasi quasi mi sento in colpa di doverlo svegliare. Quasi quasi. Poi da fuori sento dei rumori e ho pensato che avrei preferito esser ucciso da Taekwoon che da qualche stupido mostro quindi ho deciso che mi sdraierò semplicemente di fianco a lui, rannicchiandomi nel suo petto.

“Jaehwan-ah, che cosa ci fai qui?” lo sento mormorare con la sua voce assonnata.

“Ravi e io.. noi uh.. C’era questo film… e ho paura….”

Lo sento sospirare profondamente ma poi sento due sottili ma robuste braccia intorno a me. Un braccio si fa strada tra il mio collo e il letto dove poi ci appoggio la mia testa mentre l’altra si avvolge attorno al mio girovita in modo da intrappolarmi, raggomitolandomi sempre di più nel suo petto e abbracciandolo con un mio braccio.

“Grazie Taekwoon hyung” sussurro, sentendo quella sensazione di essere al sicuro qui. È come se tutte le mie paure fossero scomparse il momento che sento questo calore familiare. “Veramente.”

“Dormi Jaehwan-ah” sussura in mezzo ai miei capelli. E per qualche ragione mi sono addormentato pensando che potevo abituarmici.

***Un paio di mesi dopo***

“Wonshik-ah, sei mai stato innamorato?” non dovevo chiederlo. Non so nemmeno da dove sia spuntata questa domanda. Sono le 3 del mattino e vorrei seriamente dormire ma purtroppo non siamo ancora arrivati a casa.

“Intendi uomo e donna?”

“Sì”

“Non ancora. Cioè, non amore vero comunque.” Mi guarda prima di chiedermi “Perché? Tu sì?”

“N-no” balbetto. “Quand’è che avrei il tempo per innamorarmi?”

“Sì perché io ho tanto tempo libero, no?”

“Non intendevo questo”

“E allora perché fare una strana domanda mentre siamo gli unici svegli?”

“Perché mi annoio e se non ti avessi parlato ti saresti addormentato anche tu, finendo per annoiarmi ancora di più!”

“Potevi scegliere un argomento migliore”

“Smettila di fare il melodrammatico. E se tu fossi veramente un buon parlatore perché non trovi tu qualcosa di cui parlare?”

Ma Wonshik ormai si era addormentato. Tsk queste persone. Nessun rispetto.

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“Jaehwan-ah?”

“Yeah Taekwoon hyung?”

“Non sei mai stato veramente innamorato?”

“Io—Che cosa?”

“Prima ti ho sentito dire a Wonshik che non lo sei mai stato. Mi chiedevo solo se fosse vero.”

“Non sapevo fossi sveglio”

“Non sapevo fossi un bugiardo”

“Non ho mentito”

“Quindi non lo sei mai stato?”

“Sì. Cioè no. Cioè, è complicato e quindi no, okay posso andare a dormire ora?”

“Tsk, che fine ha fatto quel ragazzo che aveva paura di me? Il mio Jaehwan è davvero cresciuto. E non ha chiaramente rispetto per i suoi hyungs.”

“Scusa hyung, sono solo stanco”

“Jaehwan-ha?”

“Dimmi hyung?”

“Ho paura. Posso dormire con te stanotte?”

“Tu? Paura? E di che?”

“Ho paura e basta” … “Per favore”

“Qualsiasi cosa tu abbia bisogno Taekwoon hyung” …. “Ma prima o poi mi dirai perché hai paura?”

“Può darsi ma adesso possiamo dormire?”

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Lo abbraccio saldamente. La sua faccia non ha niente di strano ma non riesco a non preoccuparmi. Non ho mai visto hyung ammettere di aver paura, nemmeno di chiedere aiuto. Lo sento raggomitolarsi di più verso di me, il suo respiro che mi accarezza dolcemente la pelle mentre intreccia le sue gambe con le mie. Già, per una volta sono io ad abbracciarlo. Non capisco perché e sinceramente anche se sono sveglio non osavo pensarci. Pensare di dover stare così, ‘proteggendo’ Taekwoon, sembra sia la cosa più giusta. Come se fosse un qualcosa che ho sempre fatto, senza l’idea di come viverne senza. Ma questo è sbagliato. Cioè, lui è solo il mio hyung no? Sto solo facendo quello che ognuno di noi farebbe. Giusto?

--

Leo ha cominciato a parlare di più durante le interviste. Ovviamente la gente dice ancora che non è abbastanza. Ma noi siamo orgogliosi di lui. Non prova nemmeno più ad uccidermi mentre lo infastidisco nella telecamera. Adesso cerca solo di intimidirmi. O darmi un calcio. Ma lo ricevo da Hakyeon comunque. Il nostro leader è davvero violento. Nonostante ciò, lo adoriamo, persino la sua ossessione nel dare dei nomi agli oggetti inanimati.

“Jaehwan-ah” la sua voce mi coglie di sorpresa.

“Oh hyung mi hai spaventato” gli sorrido. Quasi quasi sembra che mi abbia ricambiato il sorriso. Oh Dio, amo il suo sorriso.

“Jaehwan vieni con me a prendere cibo”

“Non ci andavi da solo di solito?” non lo chiedo per sembrare scortese. Solo che normalmente ci va da solo, per questo ora mi sento confuso alla sua richiesta.

“Le borse sono pesanti”

“E perché mi chiedi solo ora di venire?”

“Fai quello che hyung ti dice” sento un urlo dalla sala.

“Ya N hyung perché non aiuti visto che sei il leader?”

Vedo la faccia di N infiammarsi e sono sicuro che mi picchierà. Ma prima che succeda, sento una mano prendermi per il polso.

“Ho chiesto di te Jaehwan, sbrigati prima che sia troppo tardi”

Non ho nemmeno il tempo di rispondere che Leo mi tira fuori dalla porta con N che urla del come mai nessuno gli presta mai attenzione e del fatto che non lo rispettiamo. Sono sicuro che appena gli portiamo del cibo si calmerà a seduta stante.

“Adesso puoi lasciarmi andare, non ho intenzione di scapparmene di nuovo” scherzo, oscillando il mio braccio qua e là, facendo girare anche il suo braccio, causando entrambi i nostri corpi in movimenti stupidi. Posso dire che non ne sia veramente compiaciuto ma lui è così buffo che non riesco ad evitare di ridere. Se non fosse così dannatamente alto, ora sembrerebbe un bambino.

“Hyuuuuuuuuuuung” dico in una lamentela “comprami qualcosa di delizioso” so che lo sto seccando. Continuo a pungolarlo con le mie dita e a tirarlo per il braccio ma continua lo stesso a camminare. C’è quasi, QUASI, il segno di un sorriso. E finalmente c’è.

“Hyung? Stai per caso sorridendo?” per enfatizzare uso la mia mano libera (l’altra è ancora stretta dalla sua presa) per pungolarlo all’angolo della sua bocca.

“Non farti illusioni Jaehwan. Ora muoviti. Ho fame”

Okay forse lascerò stare per un po’. Ho fame anch’io. E voglio veramente che mi compri qualcosa di buono. Da condividere ovviamente.

 

Non so nemmeno come sia successo. Ma improvvisamente la sua mano è passata dal mio polso per poi gentilmente stringermi la mano. La sua stretta era allentata ma sicuramente cercava di mantenere una leggera pressione. E mi sentivo sciogliere sentendo il battito del mio cuore farsi più rapido e l’unico pensiero nella mia mente era quando la mia mano stava cominciando a sudare.

Ho dovuto concentrarmi al massimo per continuare a camminare. Non mi ha nemmeno guardato una volta ma ero sicuro che cercava in tutti i modi di resistere. E per qualche insano motivo il mio corpo agì prima di sapere cosa stavo facendo, stringendo la sua mano alla mia cercando di tenerla un po’ più saldamente. E forse lo stavo solo immaginando, ma giuro che la sua faccia si era addolcita un poco.

Non lasciò la mia mano finché non raggiungemmo la porta del dormitorio. Anche mentre eravamo al supermercato per comprare cibo, mi lasciò la mano per un attimo solo per poter mettere via il suo portafoglio dopo aver pagato, cogliendomi di sorpresa una volta che mi prese di nuovo per mano per poi  incamminarci verso casa.

Non abbiamo parlato tutto il tempo. Lui perché beh è lui. Non parla davvero tanto. E io perché avevo paura che magari potessi mandare in frantumi questo momento, o svegliarmi. Perché nonostante io odi ammetterlo. Questi pochi secondi mentre la sua mano non stringeva la mia ho provato una sensazione di solitudine e la mia mano si sentiva a disagio senza la sua compagna. Cominciava ad essere più difficile ignorare ciò.

Ma eccoci qui di fronte alla porta e entrambi sappiamo che non possiamo entrare mano nella mano. Sembrerebbe troppo strano. Sento di nuovo il suo solito sospiro e la sua mano stringere la mia mentre il suo pollice traccia disegni casuali.

Faccio oscillare di nuovo le nostre braccia come prima e finalmente lo vedo sorridere.

“Andiamo a mangiare Jaehwan-ah.” Ritrae la sua mano dalla mia e mi scompiglia i capelli prima che il suo sorriso scompaia ed entra nel nostro dormitorio. Lo seguo dopo di lui. Il mio cuore in agitazione. La mia mente occupata dai pensieri.

--

Sono passati alcuni giorni dopo l’incidente della “mano-nella-mano”, come ho deciso di chiamarlo, e ora siamo seduti per un’intervista.

Non presto molta attenzione a ciò che si sta dicendo. So che Hakyeon sta parlando di qualcosa e dopo di questo, io e Leo avremmo dovuto cantare. Ma per adesso sto solo fissando Taekwoon. Anche se non sta facendo niente di speciale. Se ne sta solo seduto ad ascoltare silenziosamente qualsiasi cosa si stia parlando. E occasionalmente nel suo viso appare uno sguardo di disapprovazione ogni volta che qualcuno accenni di lui o gli vien chiesto di parlare. Ma per me lui è perfetto. Ed è proprio qui che capisco che non riesco più a negarlo. Non ricordo nemmeno di averlo mai negato. O quando ho iniziato. O qual è stata l’ultima goccia. Ma improvvisamente è terribilmente, orribilmente e irrevocabilmente chiaro che mi stia innamorando di Taekwoon senza nessuna speranza di venirne fuori. Persino il modo in cui sorseggia sembra affascinante. E quando mi guarda per un attimo, posso giurare di sentire il mio cuore fermarsi.

Non potrà mai scoprirlo.

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Non dovrei essere sveglio. E sicuramente non dovrei essere dove sono ora. Ma questa è l’ultima volta. Dopo stanotte smetterò. Ma ho bisogno di quest’ultima cosa per darmi abbastanza energia perché se dobbiamo dirci la verità, sono tremendamente impaurito.

“Taekwoon…” gli pungolo il suo fianco.

“Mrrrrmf” si lamenta mentre si gira per guardarmi. “Cosa?”

“P-posso….” Prima che riesca a finire sembra che ormai abbia già capito cosa gli debba chiedere perciò alza le coperte per permettermi d’infilarmi nel letto di fianco a lui.

“Hai di nuovo paura Jaehwan-ah?” sembra quasi divertito. Ma la sua sonnolenza ha la dominanza.

“Sì… Scusa Taekwoon…”

“Ora ho paura anch’io”

“Di cosa?”

“Non hai mai chiesto scusa”

“Oh, scusa hyung”

Non ha risposto. E sono sicuro che si sia addormentato. Beh questo è quello che credevo finché sento una mano nella mia e le dita intrecciarsi. La stringo quasi senza pensarci. E spero che il mio cuore traditore la smetta di battere così forte perché sono sicuro che riuscirà a percepire o sentire qualcosa.

“Dormi” mi dice tra i miei capelli. Riesco a sentire il suo respiro e le sue labbra sulla mia nuca. Non stava facendo una cosa buona per rendere le cose più facili. Sento quasi il bisogno di piangere pensando a quando sia dura questa situazione. Ma è ovviamente per il meglio. Ho bisogno di liberarmi da questi sentimenti e del fatto di essere così vicino a essi perché di sicuro non aiuteranno. E continuerò a vederlo e a parlargli. Solo che non posso permettermi che le cose come queste continuino a succedere.

Ma ora basta deprimersi. Ora sono qui. E dovrei sfruttare al meglio la perfezione di fronte a me. Con le sue braccia attorno a me e il suo viso nei miei capelli, le nostre gambe intrecciate, petto contro petto, la mia testa tra il suo petto e la sua spalla dove mi sento al sicuro. È come se tutte le preoccupazioni sparissero. Ne vale veramente la pena essere qui. E ovviamente lo è.  Tutto il duro lavoro, tutte le ore passate per perfezionare tutto, tutto ciò ne vale la pena per uscire e incontrare le nostre fans e stare nello stage con i miei cinque migliori amici del mondo. E so che loro provano lo stesso. Ma a volte, mentre ci prepariamo per un comeback, e senza incontrare i nostri fans o senza aver nulla da mostrare per tutto il lavoro di cui sembra non aver fine, me ne dimentico ma essere proprio qui adesso mi fa capire quanto io sia fortunato in questi momenti poco importanti.

Mentre mi si chiudono gli occhi, cerco di ricordare chiaramente ogni cosa che provo per potermene poi ricordare nei momenti difficili. Grazie Taekwoon. Saranghae.

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Lentamente, sento il mio corpo perdere l’attaccamento. Nel momento in cui se ne va, un dolore nel mio petto lo sostituisce. Inizialmente, era solo tensione ma ora sento dolore ogni volta che respiro.

Ma devo mantenere la mia parola. Non ho tagliato fuori Leo (d’ora in poi lo chiamerò così) dalla mia vita. Non lo merita. E non vorrei che lui capisse. Solo che ora sono più attento con lui e cerco di evitare qualsiasi situazione in cui io e lui possiamo rimanere soli. E tutto andava alla perfezione.

Ciò nonostante, Wonshik vuole guardare un film horror stasera. E Hakyeon ha acconsentito. E ovviamente Hongbin e Hyuk, non volendo esser sentiti esclusi (o perdersi gli snacks), si sono uniti anche loro. Quindi, eccoci qua, quasi alle 2 di mattina, a guardare uno dei film più terrificanti che abbia mai visto. Per la paura, me ne sto appicciato a Wonshik come punizione per avermi fatto guardare questo abominio. Chi penserebbe mai a queste orribili cose?

L’unico problema è che nessuno ne sembrava così turbato. E ovviamente non capisco il motivo siccome orribile. Non hanno anime per caso?

Ma ora il film è finito e tutti se ne stanno per andare a dormire e non credo di potermi muovere.

“Jaehwan, non vieni?”

“Un secondo solo, credo che prenderò qualcosa da bere.” Cerco di sembrare il più calmo possibile mentre parlo con Hakyeon ma sto letteralmente impazzendo e non penso che questa notte riuscirò a dormire. Forse me ne starò qui.

“Okay ma ricordati che domani saremo occupati col nostro orario quindi cerca di dormire poi, okay?”

Gli faccio un cenno d’accordo e ciò sembra calmare il leader assonnato in quanto se ne va per seguire gli altri nelle stanze. Leo probabilmente è già a dormire… spero che ci sia riuscito nonostante i miei urli. Ho cercato di starmene zitto ma Hyuk, quel dannato maknae, non mi rendeva le cose facili.

Oh beh. Fintanto che ho deciso di passare la notte sveglio standomene sul divano, tanto vale mettermi comodo. Mi metto a posto e mi abbraccio il cuscino, appoggiando il mio mento al di sopra di esso. Almeno qua è un po’ più illuminato ed è già un gran vantaggio quindi niente mi spaventerà.

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Non ho idea di come mi sono seduto prima ancora di sentire un rumore provenire dalla camera più grande. E proprio nel momento in cui stavo per svenire, una figura apre la porta apparendo sotto la luce. E appena lo riconosco, sospiro in sollievo.

“Aish Leo mi hai spaventato”

“Perché non sei a letto?” chiede, ignorando completamente il mio primo commento.

“Non sono stanco” mento. Non è la più bella delle bugie, lo sappiamo entrambi.

“E’ da maleducati mentire ai tuoi hyungs” ora è proprio davanti a me, troneggiandomi.

“Non riesco a dormire” mormoro. Ma ora mi passa per la mente una domanda più importante. “Perché non sei a dormire?”

“N-non lo so...” sì è un’altra bugia, però dài cosa dovrei dire in fondo. Mi sento abbastanza idiota.

“Quindi non ha niente a che fare col film horror che avete visto prima?”

Oh merda…

Scommetto che ha inteso il mio silenzio per un sì in quanto dice, “Perché non mi hai svegliato?”

“Non voglio disturbarti” e dài, è la verità.

Non oso guardarlo e sento la mia determinazione indebolirsi. E il fatto che io senta il divano abbassarsi per via di lui che si siede non migliora affatto le cose.

“Perché dovrebbe disturbarmi?” beh questa è una risposta che non mi aspettavo.

“Jaehwan-ah” la sua delicata mano mi prende il mento per guardarlo dritto negli occhi. E quando finalmente riesco a guardarlo negli occhi, lo vedo preoccupato. Ma non come Hyuk quando si è unito a noi e non capiva subito le cose. Non come quando gli viene tirato un calcio e come quando non riesce a cantare. Questo sguardo preoccupato non l’avevo mai visto, tanto da sembrare troppo profondo. Non riesco a farci nulla. Mi raggomitolo verso di lui. Le mie dita stringersi nella sua t-shirt e alla sua nuca, la mia faccia coperta dall’incavo del suo collo, annusando questo odore familiare. Sembra di sentirsi a casa.

Rimaniamo così per un po’. Poco dopo comincia ad accarezzarmi i capelli con le sue dita. E’ così rilassante che comincio ad addormentarmi.

“Jaehwan-ah?.... Ho paura”

Il mio cervello quasi non riesce a sentire questa piccola confessione in quanto assonnato.

“Di cosa?”

“Che il mio Jaehwan cresca e non abbia più bisogno di me”

“Taekwoon?”

“Shh Jaehwan, sono stanco. Ora dormiamo okay?”

“Ma hyung… Anch’io ho paura…”

“Il film non conta”

“No intendo dire, ho paura di aver bisogno di te così tanto che prima o poi te ne stancherai”

Per un momento le sue dita smettono di accarezzarmi.

“E’ comunque diverso”

“Come fai a saper—“

“Shh Jaehwan-ah, cerchiamo di dormire”

“Okay”

Mi tira per le braccia per farmi alzare in piedi e mi porta in camera sua, infine sul suo letto, stringendomi saldamente nel suo abbraccio. Niente di cui mi lamenti.

“La prossima volta non esitare a svegliarmi okay? Questa cosa ci ha fatto perdere tempo”

“Scusa”

“Buona notte Jaehwan”

“Notte Taekwoon” ti amo, finisco mentalmente la mia frase. Non sono sicuro quand’è stato il momento in cui mi sono innamorato. Ma adesso sono troppo comodo e assonnato per preoccuparmene.

Infatti, sono così stanco da non pensare poi così tanto al leggero bacio sulla mia fronte o le dolci dita che han cominciato a giocherellare coi miei capelli.

Ciò nonostante, mi addormento lo stesso con un gran sorriso stampato nella faccia. Perché è qui dove mi sento a casa.

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La mattina successiva, quando ho svegliato Taekwoon, era già sveglio. Però non si era ancora alzato. Se ne stava solo sdraiato, a giocherellare coi miei capelli, sorridendo. Non cerco nemmeno di mentire, ma alla visione di tutto ciò mi sentivo felice. Il mio stomaco non faceva altro che fare salti mortali e il mio cuore ha cominciato a battere velocemente. Era come un sogno ma ero troppo sudato e la città faceva troppo rumore per questo sapevo che tutto ciò era vero. Improvvisamente, mi ricordo di qualcosa di cui ero troppo assonnato per pensarci ieri sera. Lui mi ha baciato ieri sera. Okay era solo sulla fronte, però voglio dire, un bacio è un bacio. Perché lo ha fatto?

“Giorno Jaehwan” Oh Dio, non sono queste le parole più belle da sentire appena svegliati?

“Mi hai baciato” oh wow. Grazie tante cervello. Perché mi hai fatto dire la prima cosa che mi spunta in testa? Non c’è qualche rimedio per questo genere di cose? La mia unica consolazione è il leggero arrossimento comparso nelle guance di Taekwoon prima che nasconda la sua faccia.

“Arriveremo in ritardo.”

“Questa storia non finirà qui.” Gli lancio un’occhiataccia. “Ne parleremo dopo.”

Non ricevo nessuna risposta e nel frattempo si alza per poi affrettarsi verso il bagno. Dovrebbe sapere che non mollerò così facilmente.

--

Sono passati giorni da quella notte del film horror e da quella mattina Leo ha cominciato ad evitarmi come fossi un’epidemia. E devo dire che lo sta facendo per bene. Questa cosa non mi ha fatto abbassare la guardia, anzi mi incuriosisce ancora di più. E oggi è l’opportunità migliore per rompergli riguardo a quello che è successo in quanto è il nostro giorno libero e so di certo che rimarrà a casa, non sentendosi del tutto bene. Ciò significa che saremo solo noi due a casa siccome gli altri hanno già impegni.

L’unico problema è che non riesco a trovarlo. Ho cercato dappertutto nel dormitorio ma di lui nessun segno. Gli unici posti che non ho guardato sono gli armadi. Ma non credo si nasconda lì, no?

Sbagliato. Lentamente apro le porte dell’armadio e vedo un Jung Taekwoon addormentato e tutto rannicchiato con gli auricolari. Non riesco a non ridere. Tutto questo solo per evitarmi? Mi abbasso al suo livello e gli tolgo gli auricolari.

“Hyung?”

“Sto dormendo”

“Ma voglio parlare” mi imbroncio cercando di sembrare paffuto nonostante abbia ancora gli occhi chiusi.

“Più tardi”

“Ma mi costringerai a usare misure di forza se tu non acconsenti” i suoi occhi sono ancora chiusi e non sembra aver intenzione di rispondere. Okay. Nonostante non sappia quali “misure di forza” usare, sono sicuro che sarà la peggio. Ed ecco che mi viene un’idea. Magari non funzionerà, e mi ucciderà, ma è tutto ciò che posso fare. Perché diamine non dovrei provarci quindi?

Mi avvicino al suo fianco e gli accarezzo la guancia con una mano mentre con l’altra mi aggrappo al suo braccio.

“Hyuuuung” mi lamento mentre gli strattono il braccio. “Perché mi hai baciato?” mentre glielo chiedo abbasso la voce, senza perdere quel tono lamentoso. Il mio pollice accarezza dolcemente la sua guancia e riesco a sentirne il calore. Finalmente, lo vedo aprire gli occhi. Anche se non mi sta guardando. Non sembra in guerra con se stesso, più che altro sembra che ormai la battaglia sia stata vinta e stia cercando di venirne fuori da vincitore. Ora, invece di strattonarlo, lo abbraccio.

“Taekwoon?”

“Cosa vuoi Jaehwan? Tu lo sai perfettamente altrimenti non ti comporteresti così quindi potresti smetterla? Ti stai divertendo ora, vero?” la sua voce così fredda mi forza a sedermi e smetterla di abbracciarlo. Sai cosa?

“No non l’ho capito. Cos’è che io so? Non stavo cercando di essere meschino, tu mi conosci meglio di così”

“Oh ma dài, non sei così idiota, per quale motivo pensi che ti abbia baciato? E per di più mentre credevo ti fossi già addormentato.”

“Ma non capisco. Non è letteralmente possibile che io possa piacerti. Quindi fai prima a dirmi ciò che non capisco.” Devo seriamente fermarlo, perché il mio cuore non riesce più a sopportarlo. Le mie speranze si fanno sempre più alte. Ma so che sto fraintendendo. Lui non può, io non posso semplicemente piacergli.

“Ho cercato di dirtel—aspetta, piacerti? Cosa?” visto? Stavo fraintendendo.

“Mi piaci. Tantissimo. E da molto. All’inizio era soltanto una cotta, ma ora sembra che mi stia innamorando ogni giorno di più e cerco veramente di ignorare sto fatto. Quindi ti prego non sentirti oppresso o sotto pressione perché non farò nulla e ti lascerò pure in pace se ciò può facilitare le cose. Onestamente.”

“Ti prego non provare ad ignorarlo Jaehwan” per la prima volta nell’intera conversazione, ci guardiamo negli occhi. La sua espressione è delicata. Sembra felice..

“Ricordi la notte quando ti dissi che avevo paura?” annuisco in quanto non credo di poter parlare ancora. “E tu mi chiedessi se un giorno di avrei detto il perché?” annuisco di nuovo. “Beh, vedi… Avevo paura. Ho paura, che un giorno ti innamorerai di una ragazza e non potrò più pretendere che tu sia mio ancora, perché sarai nel cuore di un’altra persona e quella persona sarà nel tuo quindi dovrò rinunciare a te.” Improvvisamente, esce dall’armadio per sedersi di fronte a me, un me scioccato. “Quindi Jaehwan-ah, così che io risponda alla tua domanda, io ti ho baciato perché mi piaci, un casino.” E mi fa un sorrisetto. “Non che io conti un bacio sulla fronte come un vero bacio.”

E improvvisamente, Ken è di nuovo in sé stesso e lo strattono verso di me, fino a che non cado all’indietro e lui ora è più o meno sopra di me. “Ti dispiacerebbe dimostrarmi cosa intendi con un bacio vero?”

Proprio quando le sua labbra si appoggiano sue mie, sembra che tutto accada in un click. Il mondo scompare e l’unica cosa di cui sono consapevole sono le sue labbra sulle mie e le sue dita nei mei capelli. Mi credereste se dicessi che il silenzioso Jung Taekwoon è uno che bacia incredibilmente bene? Sento il mio corpo scaldarsi e anche se ora non ci sono fuochi d’artificio, sento scintille in qualsiasi parte del mio corpo che tocca. E so per certo che fin tanto che avrò queste labbra e queste braccia per me, avrò sempre un posto chiamato casa.

 


 

 

Ecco qua ^_^

Ovviamente non ho tradotto letteralmente altrimenti non avrebbe reso XD ho cercato di tradurre in modo da dare lo stesso significato come quello nell'originale.

Spero vi sia piaciuto e niente, grazie per aver letto LOL

 

VIXX & ST☆RLIGHTS Hwaiting!

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