Silence — jongkey; 2min

Description

“ Jonghyun non era solito credere alle leggende, tanto meno se macabre e raccapriccianti, ma quella volta era diverso: il viso di quel ragazzo si stava sgretolando sotto i loro occhi. La pelle del suo volto aveva iniziato a schiarirsi, fino a diventare candida come una nuvola a ciel sereno, poi delle piccole piaghe si erano formate sui suoi zigomi e sul suo collo ed ora le sue labbra non riuscivano a schiudersi. Era disgustoso, eppure non riusciva a togliergli gli occhi di dosso, vedendo quanto si sforzasse di emettere un suono, un lamento, una richiesta disperata di aiuto, ma loro, quell'aiuto, non potevano darglielo. ”

 

Foreword

…Silence…

‘In quella lontana terra non c'era distinzione tra notte e giorno, non esisteva il tramonto, il sole non sorgeva.

Per molti quel piccolo regno nascosto dietro le montagne era solo una leggenda, altri giuravano di averlo visto con i propri occhi: una distesa scura, come un manto nero opaco di un cavaliere di altri tempi, senza case, senza alberi.

Pareva ci fosse solo il vuoto.

I bambini ne erano terrorizzati, gli adulti cercavano di ignorarne l'esistenza, gli anziani custodivano nella loro memoria le vecchie storie che venivano loro narrate e che tramandavano alla luce di un falò.

Con il passare degli anni la curiosità dei giovani continuò ad aumentare, portando i più valorosi a voler colmare quella sete di conoscenza riguardo a quell'antico mistero.

Tutti quelli che partirono, però, non fecero più ritorno.

Tutti, tranne uno.

Fu così che si poté dare a quell'ignoto una definizione, un'immagine, se pur marginale, di quello che realmente si celava al di là dei confini.’

 

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